Anche io come te capivo poco o niente di finanza e mi sarebbe piaciuto gestire in maniera autonoma i miei risparmi ed è diventato il mio lavoro.
Appena diplomato ho deciso che non avrei fatto l’Università, volevo essere indipendente, così ho iniziato a lavorare. Essendo di Rimini avrei potuto optare per qualche lavoro nel turismo: il barista, il cameriere, il bagnino, meglio ancora nelle discoteche, ma ho preferito in una azienda che produceva mangimi per animali. Stavo in magazzino, spalavo colli di pollo, guidavo il muletto, caricavo i camion, facevo manutenzione alle macchine, inventari, ordini di approvvigionamento materie prime, colloqui con i rappresentanti, organizzavo le consegne, in sei anni sono cresciuto come persona e come stipendio con sempre maggiori responsabilità.
Nel mentre, siccome tutti i miei amici facevano l’Università, ho deciso di iscrivermi a Scienze Politiche ed ho iniziato a studiare la sera e nei week end, tra allenamenti e partite di pallone, sport per il quale ho sempre avuto una passione e non giocavo neanche male, il bomber mi chiamavano e i difensori si lamentavano perché dicevano che menavo, in effetti sono stato sempre un pò spigoloso e non tiravo mai indietro la gamba o la testa. Non potevo fare altrimenti giocando sempre davanti da solo in mezzo a tre avversari. Il Mister mi diceva di marcare lo stopper, di mettergli pressione, prima o poi avrebbe sbagliato considerati i terreni sconnessi in cui giocavamo, io gli stavo addosso sgomitando dal primo all’ultimo minuto per poi staccarmi al momento opportuno.
All’ultimo anno di Università, per caso, ho partecipato ad un bando per un periodo di studio all’estero di sei mesi in Norvegia: l’ho vinto, avevo una buona media. Quando sono tornato mi aspettavano in azienda, ma ho deciso che non sarebbe stata la mia strada, mi piaceva la finanza, ma non ne avevo idea, né sapevo cosa e come avrei potuto fare questa carriera.
Gestivo i miei risparmi, avevo avuto un incidente e l’assicurazione mi aveva risarcito bene (da qui il mio “amore” per le coperture assicurative): prima un libretto di risparmio poi i primi fondi comuni di investimento sia obbligazionari che azionari. Erano i primi anni ’90.
Un mio amico mi disse che vendeva telefonicamente i pacchetti azionari delle privatizzazioni come Eni, Enel e Telecom per il Banco Ambrosiano Veneto. Pensai che poteva essere il mio inizio nel mondo della finanza, non dalla porta principale, ma sarei stato un Promotore Finanziario e mi iscrissi all’Albo.
Dopo un paio di anni, grazie anche alla bolla Dot.Com, avevo raggiunto un buon portafoglio e decisi di cambiare società ed insieme ad un paio di colleghi passammo in Azimut, allora una società semi sconosciuta, ma con un progetto ambizioso, oggi è quotata in borsa ed è tra le società di consulenza più rappresentative in Italia, avevamo visto giusto.
In Azimut sono rimasto per più di dieci anni fino al 2012, quando ho deciso che era il momento di perseguire una nuova passione dopo una cena in Sardegna con un caro collega con il quale avevamo discusso di come le persone dovrebbero inseguire i propri sogni, buttando il cuore oltre l’ostacolo. Al rientro nelle nostre camere, uno a fianco dell’altro, lui ebbe un infarto ed ho pensato che quanto ci eravamo detti al ristorante era stato un segnale, per cui ho deciso di dedicarmi tempo pieno all’insegnamento nonostante i guadagni siano sensibilmente inferiori alla consulenza finanziaria.
Nel 2006 avevo iniziato una collaborazione con l’Università e mi avevano proposto una prima cattedra a contratto, poi una seconda negli anni successivi, insegnare mi piaceva come secondo lavoro mentre facevo la professione da consulente finanziario, poi la decisione di fare solo il docente. Avevo gettato il cuore oltre l’ostacolo.
In pochi anni ero passato dal vendere porta a porta i prodotti finanziari allo status di Professore, nel mezzo tanto studio e approfondimenti.
Alla fine degli anni ’90 avevo iniziato a comprare i libri di finanza su Amazon, allora una azienda poco conosciuta, ma era l’unica bibblioteca che offriva quello che mi interessava, anche se comprare on line in quegli anni era un vero e proprio atto di fiducia e tutti mi dicevano che ero un matto a mettere gli estremi della mia carta in internet, ma non avevo alternative e le settimane o mesi in attesa del libro (non esisteva ancora Prime come servizio) erano lunghi, sia per la voglia di imparare dal nuovo libro sia per sbugiardare gli scettici.
Sicuramente se invece dei libri avessi comprato le azioni di Amazon oggi sarei milionario, ma con questo non voglio dire che la cultura non paga.
Infatti, grazie alla curiosità dissipata dalle letture, ai master fatti alla Bocconi e le mie analisi statistiche fatte con excel la mia conoscenza finanziaria cresceva fino a che l’Università se ne è accorta ed io ho acquisito una conoscenza dei mercati finanziari che mi hanno reso più consapevole per i miei clienti anche nei momenti difficili come sono stati i primi anni 2000 con l’attentato alle Torri Gemelle al fallimento di Lehman Brothers, insegno da quasi venti anni ai giovani studenti e collaboro con le banche nella formazione dei consulenti finanziari. Non male per un ex Promotore Finanziario o prima ancora un ex magazziniere.
Ora ho questo nuovo progetto, aiutarti ad avere un percorso di crescita simile al mio, ad innamorarti della finanza, a gestire autonomamente i tuoi risparmi con l’ausilio della banca, a capire quale prodotto è meglio per raggiungere i tuoi obiettivi finanziari, a dirigere la tua azienda chiamata soldi come un manager di successo senza che sia qualcun altro a farlo. Ti sarò al fianco in questo tuo percorso di crescita finanziaria.
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