” Abbi sempre pazienza, la fretta non aiuta”.
(Victor Sperandeo)

Le medie mobili sono un indicatore molto utilizzato nei grafici, ma non si può dire che siano particolarmente efficienti nel fornire segnali di acquisto e di vendita, perché sono più i falsi segnali di quelli che permettono di trarre profitto dalla loro interpretazione grafica.

Questo non significa che non devono essere utilizzate, perché hanno mille interpretazioni e rappresentano il vero spartiacque tra trend al rialzo, quando i prezzi sono sopra la media mobile e trend al ribasso, quando i prezzi sono sotto la media mobile.

La media mobile è molto semplice da costruire ed è l’indicatore che spesso è dato di default nei grafici, ma dobbiamo decidere quale utilizzare, nel senso che è nostra discrezione configurare la media mobile con diversi archi temporali: 20, 50 o 200 periodi, solo per fare un esempio di quelle più utilizzate, in particolare la seconda  e la terza, perche quella a 20 periodi è troppo fallace.

In genere si utilizzano quelle che tutti guardano per immaginare cosa decideranno di fare gli altri traders in base alle regole operative insite nell’analisi delle medie mobili.

La media mobile si costruisce, una volta deciso l’arco temporale, inserendo l’ultimo dato e togliendo quello più lontano nel tempo.

Un  esempio aiuta a capire meglio: se utilizzo una media mobile a 200 giorni, alla chiusura della giornata, bisogna inserire il dato di chiusura alla serie delle 200 sedute precedenti e togliere ovviamente quella più distante in termini di tempo, così tutti i giorni, per questo è definita “mobile” perché segue l’evoluzione del prezzo.