“L’investimento deve essere razionale. Se non lo capite non lo fate” Warren Buffet
Gli strumenti finanziari o prodotti finanziari hanno la caratteristica di essere dei mezzi di investimento mediante i quali l’investitore sceglie la destinazione del proprio risparmio, in base a scelte personali, in linea con il proprio profilo di rischio, aspettando che si concretizzino le proprie aspettative di rendimento atteso.
In pratica,gli strumenti finanziari permettono di trasferire il risparmio nel tempo, come potere di acquisto futuro, e rinunciando a spenderli oggi si vuole essere ricompensati da un rendimento futuro più o meno certo, in funzione del rischio accettato.
L’elenco degli strumenti finanziari investibili sono elencati nel Testo Unico Bancario Lgs 58/98 e ulteriori disposizioni sono state introdotte con la MIFID 2, per cui è stata fatta una distinzione tra prodotti semplici e prodotti complessi ai quali il risparmiatore Retail non può accedere su consiglio del consulente, ma solamente operando individualmente mediante un home banking.
Per semplificare, si possono definire prodotti complessi tutti i derivati e i prodotti finanziari in qui la componente di strumenti finanziari derivati sia considerevole e a fini speculativi, tutti gli altri sono strumenti finanziari non complessi.
Prodotti finanziari semplici o non complessi:
a) azioni e altri titoli rappresentativi di capitale di rischio negoziabili sul mercato dei capitali;
b) obbligazioni, titoli di Stato e altri titoli di debito negoziabili sul mercato dei capitali;
c) quote di organismi di investimento collettivo (ossia quote di fondi comuni d’investimento);
d) titoli normalmente negoziati sul mercato monetario;
e) qualsiasi altro titolo normalmente negoziato che permetta di acquisire gli strumenti indicati nelle precedenti lettere, e i relativi indici – ETF, Certificate, …;
Prodotti finanziari complessi:
f) contratti “futures” su strumenti finanziari, su tassi di interesse, su valute, su merci e sui relativi indici, anche quando l’esecuzione avvenga attraverso il pagamento di differenziali in contanti;
g) contratti di scambio a pronti e a termine (swaps) su tassi di interesse, su valute, su merci nonché su indici azionari (equity swaps), anche quando l’esecuzione avvenga attraverso il pagamento di differenziali in contanti;
h) contratti a termine collegati a strumenti finanziari, a tassi d’interesse, a valute, a merci e ai relativi indici, anche quando l’esecuzione avvenga attraverso il pagamento di differenziali in contanti;
i) contratti di opzione per acquistare o vendere gli strumenti indicati nelle precedenti lettere e i relativi indici, nonché contratti di opzione su valute, su tassi d’interesse, su merci e sui relativi indici, anche quando l’esecuzione avvenga attraverso il pagamento di differenziali in contanti;
j) combinazioni di contratti o di titoli indicati nelle precedenti lettere.
Gli Strumenti Finanziari non complessi sono approfonditi nei moduli del corso base e avanzato Risparmio e Investimentii, mentre gli Strumenti Derivati sono approfonditi nel corso Trading – Analisi Tecnica