Gli ETC – Exchange Trade Commodities – e gli ETN – Exchange Trade Note – differiscono dagli ETF – Exchange Trade Fund – per quanto riguarda il trattamento fiscale.
Infatti, essendo gli ETC e gli ETN costruiti mediante strumenti derivati che replicano l’andamento del sottostante, è possibile compensare plusvalenze e minusvalenze.
Per cui se nell’operatività ho sostenuto dei guadagni, posso compensarli con minusvalenze derivanti o dal prodotto stesso, ma anche da azioni, obbligazioni, Certificate o strumenti derivati, ma anche Fondi, Sicav e ETF le cui minusvalenze sono considerate redditi diversi.
Pagano sempre il 26% perché in questi Strumenti Finanziari non sono presenti titoli di Stato.
E’ importante ricordarsi che nel caso di due operazioni aperte, è sempre meglio vendere quella in perdita e poi quella in guadagno, così da effettuare la compensazione, mentre se si vende prima quella in guadagno si paga il capital gain e si ha una ritenuta per il futuro derivante dalla perdita.