“Nel mercato azionario si hanno due scelte: arricchirsi lentamente o impoverirsi rapidamente”. Benjamin Graham
Si può dire sbagliando che il Risparmio Gestito nasce in Italia nel 1984 quando viene istituito dalla RAS il primo Fondo Comune di Investimento di diritto italiano secondo le direttive della Legge 77 del 1983.
A introdurre i primi servizi di gestione collettiva in Italia fu la Intenational Overseas Services, società fondata da un americano Bernie Cornfeld che presto andò in crisi (e in prigione in America) e con lui i risparmi di chi aveva creduto nel progetto, così che l’IMI – Istituto Mobiliare Italiano – rilevò le attività finanziarie della società, e salvò i risparmi degli italiani affidandoli a un nuovo organismo chiamato – Fideuram – nel 1968.
Successivamente negli anni ‘70 Fideuram iniziò ad offrire ai suoi clienti dei Fondi Comuni di Diritto Lussemburghese “storici”: Fonditalia e Interfund e il resto è storia recente.
Infatti, solo dalla fine degli anni ’90 ed in particolare negli anni 2000 i Fondi sono diventati uno strumento apprezzato nei portafoglio dei risparmiatori italiani, mentre per quanto riguarda gli ETF la data della loro nascita in Italia è il 30 settembre 2002 quando ha debuttato il primo ETF a Piazza Affari.
Anche in America gli ETF sono da considerare uno strumento finanziario relativamente giovane, nato agli inizi degli anni ’90, ma i fondi sono ormai centenari considerando che il primo Fondo Aperto è stato istituito nel 1920 – Massachussets Investor Trust (MIT) –, mentre prima erano offerti i fondi chiusi denominati Investment Trust, poco trasparenti e con un sistema di investimento non propriamente basato sulla diversificazione del rischio.
Per la cronaca, il primo Fondo Comune di Investimento fu istituito ad Amsterdam nel 1774 per merito di Ketwich che volle offrire ai propri clienti un prodotto diversificato, con regole precise e trasparenti per evitare la concentrazione degli investimenti in un solo titolo.
Oggi i Fondi Comuni di Investimento e le Sicav sono decine di migliaia e solo BlackRock, la più grande SGR al mondo gestisce 3.844 miliardi, due volte il Pil italiano, mentre Generali che è la prima SGR in Italia gestisce circa 500 miliardi.
Grazie al risparmio gestito i risparmiatori possono raggiungere con facilità mercati lontani e beneficiare del principio proprio della gestione e della diversificazione, queste sono le ragione del successo.

Riepilogo delle tipologie di fondi divisi per categorie di appartenenza