Valutare attentamente i costi dei singoli strumenti finanziari o del nostro consulente è sicuramente un aspetto importante, perché ci rende maggiormente consapevoli dell’investimento.
Allo stesso tempo dobbiamo porci la domanda – quanto potrebbe costare rinunciare ad un investimento perché lo riteniamo caro?
Facciamo un esempio: non aderisco ad un fondo pensione perché costa troppo. Potrebbe essere una obiezione corretta, ma bisogna avere una alternativa o per non spendere oggi ci potremmo trovare con una pensione troppo bassa per mantenere il nostro tenore di vita proprio per aver rinunciato al fondo pensione integrativo.
L’analisi dei costi non deve essere fine a se stessa perché altrimenti tutto è caro e niente è gratis.
E’ sicuramente un termine di paragone, ma non deve mai essere fatto prendendo in esame prodotti finanziari differenti tra loro sia per orizzonte temporale che per aspettative di rendimento e rischio.
Alla stessa maniera non è corretto valutare un consulente solo sulla base del costo, perché rinunciare alla consulenza potrebbe costarci caro.
Il confronto con un professionista è sempre un valore aggiunto. Certo, prima dobbiamo essere sicuri che il consulente con cui ci confrontiamo sia un professionista iscritto all’Albo.
In definitiva dovremmo sempre chiederci: caro rispetto a cosa!