Ogni indicatore ha una sua prerogativa ed interpretazione, ma la principale è quella di individuare delle fasi di ipercomprato o ipervenduto, dalle quali il trend invertirà la sua tendenza.

Per poter valutare questa fase del trend, si può costruire il più classico degli indicatori chiamato proprio Momentum che altro non è che la differenza tra due medie mobili a 50 periodi (medio periodo) e 20 periodi (breve periodo).

Quanto più è ampia la differenza tra le due medie mobili e maggiore sarà l’estensione dell’oscillatore fino a raggiungere estremi di ipercomprato o ipervenduto.
Questo significa che i prezzi si muovono troppo velocemente in un trend sia al rialzo che al ribasso, rispetto ai prezzi dei 50 giorni precedenti a dimostrazione che nel mercato o siamo in una fase di panico di acquisto o di vendita.

Tutti gli indicatori di Momentum, nonostante la costruzione matematica è in genere più complessa rispetto ad una semplice differenza tra due medie mobili, hanno la caratteristica di individuare le fasi di ipercomprato e ipervenduto, ma bisogna stare attenti perché spesso può rappresentare un segnale di forza e non di debolezza del trend e quindi operare in maniera contrarian in queste fasi può essere pericoloso.

Altra operatività con gli indicatori di Momentum, simile a tutti sono le divergenze, ossia quando il movimento del prezzo non è confermato dal medesimo movimento dell’oscillatore.

Un esempio aiuta a capire meglio: se i prezzi fanno nuovi massimi devono essere confermati dall’oscillatore, ossia deve anche questo registrare nuovi massimi per confermare il trend, se invece, rispetto a se stesso, il momentum non fa nuovi massimi significa che il trend sta perdendo forza.
Allo stesso modo, quando i prezzi fanno nuovi minimi, anche il momentum deve fare nuovi minimi per confermare il trend.

Una immagina aiuta ulteriormente a capire le divergenze:

Da come si evince dall’immagine, i prezzi fanno nuovi massimi come evidenziati dalla linea rossa, mentre il momentum perde forza e non conferma il movimento, allo stesso modo nelle fasi ribassiste, i prezzi fanno nuovi minimi come evidenziato dalla linea verde, mentre il momentum non conferma il movimento con nuovi minimi dell’indicatore, ma inizia la salita.