Una frase magari non proprio fine, ma che racchiude il senso delle perdite nel trading è:

“Mangiare come un topolino e cagare come un elefante”.

Che sta a significare guadagnare poco in tante operazione e perdere molto in una singola tradata che è l’esatto contrario di quanto bisognerebbe fare in borsa per guadagnare: tagliare le perdite e fare correre i guadagni.

In pratica, il principale errore di qualsiasi trader, agli inizi o dopo anni di operatività è quella di non inserire lo stop in una operazione e sempre rimanendo nella pratica, prima di aprire una operazione si dovrebbe valutare a quale livello si è disposti di chiuderla in perdita: la nostra massima perdita.

Infatti, lo stop rappresenta la nostra massima perdita che siamo disposti ad accettare nel caso in cui l’operazione dovesse andare male e non c’è niente di più probabile dato che non esiste un metodo infallibile.

Dove o come mettere lo stop è un livello che può essere matematico secondo le regole di Money Management oppure discrezionale sulla base di livelli tecnici.
Infine, può anche essere uno stop monetario oltre al quale non si è disposti a perdere.

Sicuramente, uno dei metodi più utilizzato prende in esame l’analisi dei supporti e resistenze che sono spiegate meglio nel corso gratuito riservato agli utenti registrati.

Nella sezione operativa dei Video Corsi lo stop è spiegato in maniera più intuitiva con l’utilizzo dei grafici.