Bisogna considerare che ad oggi la legge impone che entro 12 mesi dalla data di apertura della successione bisogna versare all’Agenzia delle Entrate le imposte dovute, ma, oltre a casi particolari in cui si è esonerati dal dover presentare la successione, la legge stabilisce una franchigia entro la quale soglia si è esenti da tassazione.

Le franchigie sono personali, nel senso che se gli eredi sono il coniuge e due figli, avranno un milione a testa.
Bisogna ricordare che la franchigia è la stessa per la successione e la donazione, per cui se sono state fatte delle donazioni antecedenti alla successione, queste vanno ad abbassare la franchigia di chi ha ricevuto la donazione.
Un esempio aiuta a capire meglio: supponiamo di aver acquistato a nostro figlio la casa a lui intestata. Il denaro utilizzato è a tutti gli effetti una donazione. Questo controvalore sotto il milione di euro non è tassato, ma fa cumulo per la franchigia della successione per cui se il costo della casa fosse stato 300 mila euro, la franchigia rimanente è di 700 mila euro.