La definizione in finanza dello Status Quo può essere così riassunto: ho sempre fatto così.
Eppure, le cose possono essere cambiate e fare come si è sempre fatto potrebbe non essere più la scelta massimizzante, ammesso che lo sia stata.
Per esempio, in Italia si investe tanto nei Titoli di Stato o nei Buoni Postali e sicuramente negli anni ’70, ’80 e ’90 è stata una scelta giusta perché i tassi erano alti e rendevano più dell’inflazione, ma negli ultimi venti anni questo modo di investire i risparmi è poco efficiente anche per l’offerta di innumerevoli soluzioni alternative che possono essere più vantaggiose.
Eppure gli italiani continuano a preferire i Titoli di Stato e i Buoni Postali perché in definitiva hanno sempre fatto così e non è proprio un comportamento razionale.
Purtroppo non è chiaro ai risparmiatori italiani che l’investimento dei risparmi è anche funzione della propria età, del proprio profilo di rischio, del tempo a disposizione per l’investimento e delle possibili alternative;
Devono essere queste le variabili che influenzano la decisione di come allocare i risparmi e non cosa è stato fatto precedentemente.