Spesso analizzando attentamente queste figura, all’interno si possono intravedere le figure già descritte come i doppi o tripli massimi, se non addirittura un testa e spalle.
La principale differenza tra le cinque figure di inversione già descritte ed i triangoli, cunei o bandiere è il tempo di formazione grafica, molto più breve in questo caso piuttosto che per i doppi e tripli massimi e minimi ed il testa e spalle.
Inoltre, se le cinque figure tecniche già descritte sono definite di inversione, i triangoli e compagnia bella sono invece per lo più di continuazione, proprio per il breve tempo in cui si formano così da essere considerati delle fasi di riaccumulo nei rialzi e redistribuzione nei ribassi.
L’interpretazione di continuazione del trend è forse la più suggestiva, ma è ovvio che non è una regola matematica.
È più importante interpretare la figura come una fase di congestione dei prezzi e se la regola è dalla parte del trend, è più intelligente attendere la rottura o il break out delle trend line che contengono i prezzi, in particolare nelle bandiere, ossia delle fasi in cui i prezzi si muovono compresi tra minimi e massimi su i rispettivi medesimi livelli di prezzo.
In generale gli aspetti descritti nella figura che segue è valida per tutte le tipologie di triangoli, per cui si ha una base, che ha poche implicazioni ed un apice dove si incontrano le due trend line che delimitano i massimi e i minimi.

Evoluzione dei prezzi in un triangolo
I prezzi non arrivano mai a raggiungere l’apice del triangolo, e sarebbe impossibile considerato che si restringe ed in genere la rottura avviene a circa due terzi della distanza tra la base e l’apice.
Un altro aspetto importante è quello di disegnare una linea parallela alla diagonale perché spesso rappresenta il primo obiettivo della rottura o la resistenza o più raramente il canale che conterrà il successivo trend, sempre che la rottura avvenga in quella direzione.
Queste figure possono anche essere considerate come delle fasi di congestione dei prezzi e come tali bisogna operare alla rottura.
Maggiore è la congestione dei prezzi e maggiore sarà l’obiettivo di prezzo o target del movimento successivo al break out in un senso o nell’altro.
In definitiva, al formarsi di particolari modelli, bisogna concentrarsi sulla media dei volumi e sulla direzionalità dei prezzi al momento della rottura (break out);
I triangoli sopra riportati sono solo a funzione esplicativa e la direzione del break out è casuale, secondo come sono stati disegnati e non per teoria che vorrebbe la rottura sempre dalla parte a favore del trend precedente, mentre per altre interpretazioni, in alcuni libri è riportata la regola per cui la rottura avviene sempre dalla parte dell’ipotenusa.