L’ETF è un particolare tipologia di Fondo Comune di Investimento e ha diverse caratteristiche che lo rendono unico:

  • Si compra e si vende in Borsa come una qualsiasi azione o obbligazione;
  • Replica passivamente un indice o benchmark, quindi non c’è bisogno del gestore, è gestito dal “computer”;
  • I costi sono più bassi proprio per l’assenza di un team di professionisti per la gestione;

Per il resto, non ci sono grandi differenze tra un ETF e un Fondo Comune di Investimento o Sicav.

Sono rispettati gli stessi principi di diversificazione e la possibilità di investire in tutto il mondo e tutte le asset class: obbligazioni e azioni, mentre per le materie prime ci sono gli ETC – Exchange Trade Commodities -.

In questo senso, bisogna sapere che nell’ETF la diversificazione non è decisa dal gestore, ma è quella dell’indice che vogliamo comprare e l’ETF lo replicherà fedelmente, per cui se decidiamo di comprare l’ETF che investe nell’indice azionario italiano e questo guadagna l’1%, l’ETF farà +1%, mentre nel caso del Fondo Comune di Investimento o Sicav, il gestore cercherà di fare meglio dell’indice grazie alle sue scelte di selezione dei titoli.

Scelte che potrebbero anche penalizzarlo e di conseguenza, alcuni considerano la gestione attiva affidata al gestore un potenziale rischio piuttosto che un valore aggiunto, ma non affrontiamo questa diatriba ora.

E’ possibile comprare anche le materie prime, e in questo caso si farà riferimento agli ETC – Exchange Trade Commodities – , ma bisogna sapere che in questo caso l’investimento deve essere di breve periodo o speculativo, perché nel lungo periodo questi strumenti non sono sempre efficienti.

Mentre se si vuole sfruttare la leva finanziaria e moltiplicare X2 o addirittura  X3 il rendimento dell’indice sottostante è possibile comprare gli ETN – Exchange Trade Note – ed anche in questo caso l’investimento deve essere considerato di breve termine o speculativo, perchè nel lungo periodo potrebbero non replicare fedelmente l’andamento dell’indice.

Gli ETN offrono anche la possibilità di investire short, ossia al contrario, per cui si guadagna quando l’indice scende, per cui se pensiamo che l’indice perderà dobbiamo valutare di acquistare le quote di un fondo short il cui risultato sarà positivo in caso di ribasso dell’indice.

Il segmento della Borsa Italiana riservata a questa tipologia di strumenti finanziari è l’EtfPlus dove gli ETN sono annoverati nella sezione – ETF strutturati -.

Sia gli ETF che ETC e ETN sono ripresi nel corso avanzato Risparmio e Investimenti.