La gestione separata ha le stesse caratteristiche di un Fondo Comune di Investimento obbligazionario area euro per quanto riguarda il principio della diversificazione, in quanto è un portafoglio, prevalentemente obbligazionario investito in una pluralità di emittenti (principalmente titoli di Stato) che è gestito dalla compagnia di Assicurazioni.
Proprio perché è gestito da una compagnia di assicurazioni ha alcune caratteristiche tipiche dei prodotti assicurativi che i Fondi Comuni di Investimento non possono garantire come:
- Un rendimento minimo garantito chiamato “Tasso Tecnico” che a causa dei bassi rendimenti delle obbligazioni è ormai diventato una chimera, ma nelle “vecchie” polizze è presente;
- Garanzia della restituzione del capitale investito al netto dei costi, in genere ci vogliono tre anni per recuperare i costi di sottoscrizione del prodotto;
- Consolidamento del risultato, se presente, significa che ogni anno viene comunicato il controvalore del proprio investimento e non si può scendere al di sotto di tale capitale nell’anno successivo quando verrà comunicato il nuovo capitale maturato con gli interessi e garantito;
- Impignorabilità e insequestrabilità;
- Fuori dall’asse ereditario.
Come per i Fondi Comuni di Investimento il patrimonio investito è separato da quello della compagnia di assicurazione per cui anche se fallisse, la Gestione Separata è autonoma;
Il rendimento della Gestione Separata è riconosciuta al cliente, in linea di massima per l’80% (il 20% rimane alla compagnia di assicurazione come retrocessione) al netto dei caricamenti della Compagnia di assicurazione che possono variare dall’1,2% al 2% in media.
La gestione separata può sembrare cara se confrontata con un Fondo Comune di Investimento o un ETF, ma sarebbe come confrontare mele con pere, perché questi non sono prodotti assicurativi e non hanno le stesse garanzie che ovviamente hanno un costo aggiuntivo.
E’ importante sapere che è un investimento di medio / lungo periodo, almeno 5 anni o si possono avere delle perdite nel capitale investito a causa dei costi di sottoscrizione, e ulteriore nota, nonostante sia un investimento di lungo periodo, le sue aspettative di rendimento sono piuttosto basse, ma in genere non si hanno perdite in conto capitale e il consolidamento del risultato permette di non temere eventuali crolli dei mercati finanziari.
Ovviamente, bisogna sperare che non fallisca lo Stato italiano, obbligazioni in cui quasi tutte le Gestioni Separate sono investite in maniera massiccia, ma in ottica di diversificazione dei propri investimenti e per chi ha fiducia nel nostro paese, la Gestione Separata è un’ottima soluzione per la parte di investimenti per i quali si vuole sicurezza – impignorabilità e insequestrabilità – e capitale garantito o protetto al di fuori dell’asse ereditario.
Negli ultimi anni, a causa dei bassi tassi di interesse delle obbligazioni, le nuove polizze assicurative a gestione separata hanno perso alcune delle caratteristiche che la caratterizzavano per la necessità da parte delle assicurazioni di inserire una quota più o meno rilevante di azionario nella gestione.
Questa peculiarità ha così reso impossibile la certezza del rendimento ed in particolare il consolidamento del risultato a fine anno, ma rimangono impignorabili, insequestrabile e fuori dall’asse ereditario.
La Gestione Separata è ripresa nel corso avanzato Risparmio e Investimenti.