I PIP è l’acronimo di Percentage In Point o Price Interest Point e rappresenta la variazione minima in termini di punti del cross valutario. Per quanto riguarda le valute devono essere rappresentate con 4 decimali, ma spesso sono anche 5 dopo la virgola, con la particolarità dello Yen che ne ha solo 2, per cui si possono avere dei cross così espressi: 1,0203 oppure 12, 2030.
In caso di una valuta svalutata oltre i limiti della ragione, per cui il cambio diventa insostenibile, non ha molto senso mantenere troppi decimali dopo la virgola per cui si può anche avere 125,2 per fare un esempio, ma in genere questo succede nei cross tra valute occidentali ed esotiche.
Il Pip rappresenta la variazione minima del cross e 100 pips rappresentano una figura, per cui per fare un esempio, se il cambio eur/usd passa da 1.1210 a 1.1211 si dice che si è mosso di un pip, mentre se passa da 1,1210 a 1,1310 il movimento di 100 pips è detto di una figura.
La formula per calcolare il valore monetario di un pip è la seguente:
Per la valuta posta al numeratore:
1 PIP = (valore decimale di 1 PIP) x Valore contratto
Un esempio aiuta a capire meglio: cambio eur/usd, valore pip percentuale 0,0001 X valore contratto 100.000 euro -– valore nominale pip 10 usd (100.000 X 0,0001). Se guadagno 10 pip guadagno 100 usd.
Se facciamo una operazione in cui guadagniamo 1,1550 a 1.1560 significa che abbiamo guadagnato 10 pip, ossia 100 euro/dollari.